venerdì 4 giugno 2021

Aci Catena: Utilizzo dei Fondi MIUR erogati ai comuni.

 
Bartolomeo Tagliavia (Organizer M5S Aci Catena)

Al Sindaco del Comune di Aci Catena

Sebastiano Oliveri

All'Assessore alla Pubblica Istruzione ed Edilizia Scolastica

Lorena Liuzzo


e p.c.

Ai componenti della Giunta Comunale


Al Presidente del Consiglio Comunale

Venerando Sapuppo


Ai Consiglieri Comunali


FONDI, ritorniamo per l’ennesima volta sul fatto che questa amministrazione, ma anche le passate, non sa come gestire i FONDI arrivati.

Sul Bilancio Partecipativo abbiamo già detto tantissimo, ed adesso la questione è sotto il controllo della Regione Sicilia, che per verificare se e come sono stati spesi questi fondi ha inviato un Funzionario nel nostro comune, aspettiamo pazientemente i risultati.

Oggi parliamo dei fondi erogati dal MIUR in piena pandemia; fondi che i comuni avrebbero dovuto destinare, anche per la ristrutturazione delle scuole affinché gli alunni potessero affrontare l’anno scolastico 2020/2021 in totale sicurezza.

Come è andata invece nella realtà nel comune di Aci Catena?

In un’intervista di giorno 11/09/220 rilasciata al TG Etna Espresso, l’allora assessore alla Pubblica Istruzione ed Edilizia Scolastica, parlando naturalmente a nome dell’amministrazione comunale, comunicava ai cittadini che i € 130.000,00= concessi al nostro Comune, si stavano utilizzando per il ripristino dell’edificio sito in Via Oliva San Mauro (quello che fu per qualche tempo la sede del Palazzo Comunale), così da poter creare 6 aule scolastiche che avrebbero ospitato 65 alunni provenienti dalla scuola media F. Guglielmino. “….Per 5 anni questo edificio rimarrà Istituto scolastico…….. finalmente a San Nicolò avremo per 5 anni un istituto di scuole medie.”

Pertanto il 24 settembre 2020, primo giorno di scuola, grazie a queste ulteriori classi si sarebbe risolto il problema principale in periodo di pandemia, quello del Distanziamento tra gli alunni.

Come invece è andata lo sappiamo tutti benissimo, e soprattutto gli studenti lo hanno vissuto sulla loro pelle.

Nessun plesso consegnato a settembre, ma DAD per gli alunni, con gli innumerevoli disservizi che sappiamo si sono presentati. Ma non volgiamo mettere in luce l’ennesima dimostrazione di inefficienza e di programmazione dell’amministrazione circa il mancato adeguamento della rete internet scolastica.

Venuto a galla il problema e portato in consiglio comunale, l’amministrazione aveva garantito l’apertura dell'istituto per dicembre senza specificare però di quale anno.

A Febbraio si parlava di quali classi spostare e come portare gli alunni nel nuovo plesso; ma ahimè altro buco nell'acqua, e studenti ed insegnanti si destreggiavano tra presenza in classe e DAD.

Ebbene, mancano pochissimi giorni alla fine dell’anno scolastico più duro che si potesse immaginare, arrivato alla sua conclusione solo grazie alla forza di volontà degli studenti e delle loro famiglie, ed all’impegno senza limiti profuso da tutto il corpo docente, ma del nuovo Istituto non si vede nemmeno l’ombra e nessuna data trapela per la sua consegna.

Le domande che già da tempo “altri” avrebbero dovuto porre,  le poniamo noi, e sono sempre le stesse:

che fine hanno fatto i fondi?

come sono stati spesi?

chi è che deve controllare?

chi sono i responsabili di questo ritardo, e che provvedimenti sono stati o saranno presi?

quando verrà consegnato quest'edificio?

Queste domande ci portano a parlare dell'altra faccia della medaglia della nostra politica.

Oramai è chiaro anche ai più “fedeli votanti” di questa amministrazione che la capacità amministrativa di sindaco e di tutti gli assessori che si sono susseguiti negli anni, è pari allo zero.

Ma dovrebbe essere chiaro, finalmente, a tutti i cittadini ormai, o almeno lo speriamo, che l'altra metà della classe politica, quella che i compone il consiglio comunale, non ha nulla da invidiare in inefficienza e “mancanza di peso politico”.

I nostri eroi consiglieri quando vengono a conoscenza di un problema o di un'opportunità, e sono ben poche le volte che questo accade per loro approfondimenti su problemi o fatti di interesse comunale (come ammettono tranquillamente durante i consigli comunali), seguono sempre lo stesso cliché, pongono all'amministrazione la questione, sempre attenti a non superare il limite stabilito dalla dottrina del “pilatismo” , seguaci del “vivi e lascia vivere”, fautori del politically correct, praticamente scelgono di non attaccare con tutti i mezzi leciti politicamente, perché domani le posizioni potrebbero essere invertite e pertanto meglio mostrarsi come un “nemico rispettoso” .

Questa è la classe politica catenota; questa classe politica potrebbe ritrovarsi a dover gestire, se venissero approvati, i due progetti presentati al Ministero dell'Interno per “INTERVENTI RIFERITI A RIGENERAZIONE URBANA “.

Il primo di € 1.900.000,00= proprio per la scuola F. Guglielmino per opere di adeguamento sismico, efficientamento energetico ed abbattimento di barriere architettoniche, il secondo di € 3.100.000,00= per un nuovo impianto comunale di pubblica illuminazione e efficientamento energetico con tecnologie a led.

Se nel prossimo futuro la classe politica catenota non cambierà, dobbiamo sperare di non ottenere nessun finanziamento, perché abbiamo la quasi certezza che nulla verrà fatto.

Se per una congiunzione astrale favorevole, e per volontà dei suoi cittadini, Aci Catena si troverà con un nuova classe politica allora forse in fondo al tunnel potremmo ritrovarci a scoprire una nuova Aci Catena, che lavora per il bene del suo territorio e dei suoi cittadini.


Aci Catena 04/06/2021

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