giovedì 30 novembre 2017

Aci Catena: Riflessioni del M5S Aci Catena sull'Operazione della Procura di Catania denominata Gorgoni

I Simoniaci


Bartolomeo Tagliavia (Organizer Meetup M5S Aci Catena)

Aci Catena sembra essere entrata, senza possibilità di uscita, nell'Ottavo Cerchio Dantesco dell’Inferno, nella Terza Bolgia dei Simoniaci, nell'inferno della corruzione, nel girone di coloro che per denaro prostituiscono la loro coscienza
I fatti di questi ultimi giorni, forse,  hanno dato il colpo di grazia alla fiducia, credibilità speranza che i cittadini catenoti potevano ancora avere nella politica locale. Assistere alla conferenza stampa della Procura di Catania, ascoltare il Procuratore Zuccaro ed i suoi collaboratori, il direttore della DIA il generale Giuseppe Governale, mentre esponevano il risultato delle indagini, leggere i tanti articoli pubblicati ed ascoltare le tante intercettazioni, ci ha segnato profondamente. Le parole del Procuratore Zuccaro hanno data conferma agli interrogativi che molti di noi hanno pensato e qualcuno anche detto a voce alta. “…Non abbiamo ancora da parte di quegli amministratori che non sono legati direttamente alla collusione corruttiva nessuna segnalazione. Eppure è impossibile che amministratori non si rendano conto che i loro comuni erogano somme di denaro che vanno al di la delle loro possibilità. Io rivolgo un appello a tutti gli amministratori che non sono collusi con la mafia: Non siate conniventi, cercate di essere più attenti nel controllo di legalità del vostro territorio” http://www.cataniatoday.it/video/operazione-gorgoni-arresti-dettagli-procura-28-novembre-2017.html
Questa ultima frase è lo specchio dell’incubo in cui Aci Catena è piombata.
Ascoltando inoltre le varie intercettazioni ambientali, non può non nascere il sospetto che gli esponenti politici, e non solo, di Aci Catena implicati in questo ennesimo scandalo siano non pochi. Ad oggi però non risultano altre figure coinvolte e speriamo, per il bene di quel briciolo di onorabilità che il paese ancora mantiene grazie all'impegno delle tantissime persone oneste, che così rimanga.
Ma l'attenzione, a prescindere dagli sviluppi, deve essere focalizzata sulle parole del Procurato Zuccaro: “...Non siate conniventi, cercate di essere più attenti nel controllo di legalità del vostro territorio”.
Chi vuole usare la propria posizione “privilegiata” all'interno di un'amministrazione pubblica, sia essa quella di amministratore, di responsabile di un settore, per fini illeciti lo fa consapevole che la farà franca se la Giustizia non dovesse scoprire i suoi loschi traffici, perché è certo che dall'interno delle Istituzioni che rappresenta, le probabilità che qualcuno denunci i mali affari che vengono perpetrati a danno della comunità sono prossimi allo zero.
La mafia uccide il silenzio pure” cit. Peppino Impastato, così il malaffare si nutre del silenzio delle persone oneste.
E' difficile immaginare che non ci si accorga, o ancor più difficile immaginare che non venga nemmeno il sospetto, dei loschi traffici che si svolgono dentro le stanze del potere.
Non lo abbiamo mai fatto, ed ancor di più in questa circostanza non cavalcheremo la facile propaganda che potrebbe scaturire “dall'ascoltare solo la pancia”.
Abbiamo aspettato di far decantare la “rabbia” che nuovamente si era impossessata delle nostre menti per poter dare una lettura più lucida degli ultimi avvenimenti.
Già ad agosto con una nostra nota avevamo chiesto all'attuale amministrazione di spiegare perché non avesse seguito l'esempio del sindaco di Vittoria Giovanni Moscato che, venuto a conoscenza del provvedimento di interdittiva antimafia che aveva colpito la ditta che espletava il servizio di raccolta rifiuti, aveva dato mandato ai propri uffici di iniziare le procedure per un nuovo bando. Aci Catena e Trecastagni hanno scelto una strada diversa chiedendo invece cosa fare alla Prefetto Riccio. https://acicatena5stelle.blogspot.it/2017/08/m5s-aci-catena-servizio-raccolta.html
Non possiamo però non sottolineare il silenzio della nostra amministrazione, nessuna comunicazione ufficiale  che prendesse le distanze da quanto accaduto, ne tanto meno la promessa di immediati e duri provvedimenti, qualora nel proseguo delle indagini queste riguarderanno, attuali amministratori o l'organico comunale.
Questa nostra riflessione vuole essere un grido disperato affinché le coscienze di chi ha l'onere e l'onore di rappresentarci abbattano finalmente il muro di omertà che si è creato.
Chi sa denunci; chi ha dei sospetti informi; chi sa e sta zitto, chi sospetta e non parla ha una sola cosa da fare: raccolga le sue cose e si avvii all'uscita, e per favore chiuda la porta quando esce.


                                                                          Il Movimento 5 Stelle
                                                                                 Aci Catena