Pensavamo di avere assistito in questi
anni al peggio che, amministrazioni incompetenti ed oltre, fossero in grado di
pensare e addirittura attuare. Ma così non è, è vero che al peggio non c’è mai
fine.
Questa amministrazione in questi anni sta
cercando, riuscendoci benissimo, di peggiorare giorno dopo giorno la propria
reputazione dimostrando, giorno dopo giorno, la totale incapacità
amministrativa e strato dopo strato sta
tirando fuori la propria vera anima, quella Repressiva.
Pensavamo che il punto più basso questa amministrazione lo avesse raggiunto con “l’identificazione dei minori”, ci sbagliavamo.
L’ordinanza 55 del sindaco Oliveri è
l’ultimo tassello, almeno di auguriamo, di questo percorso.
Era il 26 luglio del 1943 quando fu
emanato l’ultimo coprifuoco in Italia, il nostro sindaco, incapace di risolvere
o quanto meno di cercare di risolvere, il problema della microcriminalità,
degli atti di vandalismo, emana un’ordinanza dove vieta alcuni comportamenti,
già tutti vietati per legge, utilizzandoli come un misero espediente per
emanare “il divieto di stanziamento dalla 22:00 alle 06:00” in alcune vie e
piazze comunali.
I cittadini appresa la notizia sui social
hanno espresso, oltre che stupore,
fortemente anche il loro sdegno per tale iniziativa.
E’ impossibile derubricare questa
ordinanza come un semplice atto emanato per limitare un momento di particolare
degrado comunale. Questo è un’ordinanza che limitando la libertà di tutti i
catenoti, e non solo, va contro l’art.
16 della Costituzione Italiana:
“Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente
in qualsiasi parte del territorio
nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per
motivi di sanità o di sicurezza.
Nessuna restrizione può
essere determinata da ragioni politiche.”
Una sola è la strada percorribile adesso,
il sindaco chiedendo scusa ai cittadini dovrà ritirare l’ordinanza e dare
contestualmente le immediate dimissioni.
Gli assessori, i consiglieri sia di
maggioranza che di opposizione, che non
condividono questa ordinanza, devono pubblicamente condannare l’atto
amministrativo e chiedere anche loro le dimissioni del sindaco, consegnando
contestualmente le loro irrevocabili dimissioni, o saranno complici di questa
nefandezza.
Aci Catena non può più rimanere silente davanti gli scempi di questa classe politica che non ha ne competenze ne volontà per cercare di migliorare il nostro Comune.
Aci Catena,
22/09/2020
IL MOVIMENTO 5 STELLE
ACI
CATENA
Per informazioni:
acicatenam5s@gmail.com
Ordinanza n.55 pag.1 |
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