venerdì 4 gennaio 2019

Aci Catena: patrimonio edilizio scolastico e adeguamento sismico



Dalla nostra attivista Maria Luisa Scalia




A seguito dell’evento sismico del 26 dicembre 2018 in molti in città chiedono a gran voce quale sia la reale condizione del patrimonio edilizio scolastico. Lungi dal voler giudicare l’operato di chi in questo momento di estrema urgenza sta eseguendo le corrette valutazioni tecniche, ci prefissiamo di fare chiarezza sulla delicata questione.

Innanzitutto bisogna ricordare che la valutazione di agibilità successiva al verificarsi di un terremoto è una valutazione temporanea e speditiva, basata su una semplice analisi visiva e su una raccolta di informazioni di facile accesso, il cui scopo è quello di verificare se le condizioni di sicurezza dell’edificio, antecedenti al sisma, non siano state alterate dai danni provocati dal sisma stesso. Con l’attributo “agibile” si intende sottolineare che l’immobile in caso di una nuova scossa di intensità non superiore a quella per cui si è richiesta la verifica, non subirà un incremento significativo del livello di danneggiamento generale.

Tuttavia la verifica di agibilità non è una verifica di idoneità statica né sostituisce i certificati di collaudo statico e di agibilità, dunque proviamo a verificare qual è l’attuale condizione degli edifici scolastici del territorio catenoto da questo punto di vista. Consultando il sito del Ministero dell’Istruzione è possibile verificare lo stato degli edifici scolastici in termini di progettazione o di adeguamento sismico, ciò che ne viene fuori è che di 13 plessi consultati, 8 risultano non essere stati progettati seguendo normative antisismiche e non sono stati successivamente adeguati. (I dati forniti dal Miur si basano su informazioni di carattere tecnico relative agli edifici scolastici attivi censiti così come comunicati dagli enti locali proprietari degli stessi per il tramite dei nodi regionali dell'Anagrafe e si riferiscono all’anno scolastico 2017/18).

Attenzione, ricordiamo che quanto appena affermato non ha niente a che vedere con l’attuale stato degli edifici a seguito dell’ultimo evento sismico e ricordiamo altresì che la mancanza di un adeguamento sismico delle strutture non è sinonimo di inagibilità.

Ma quali sono le mansioni che spettano all’amministrazione comunale in questi casi? Ancora una volta cerchiamo di far luce sui complessi meccanismi che riguardano la verifica di vulnerabilità sismica. Quest’ultima è obbligatoria per tutti gli edifici di interesse strategico o rilevanti, come le scuole, in qualsiasi zona sismica si trovino. Deve essere condotta dai proprietari, che possono essere soggetti privati, enti comunali, provinciali, regionali, statali. Lo scopo dell’obbligo di esecuzione della vulnerabilità sismica è di mettere a conoscenza i soggetti proprietari e i suoi occupanti del livello di sicurezza/conservazione dei propri edifici, per poterne pianificare l’eventuale adeguamento o miglioramento. Secondo le norme vigenti, è obbligatoria la verifica mentre non lo è l’intervento. A seconda dell’esito della verifica, il proprietario dovrebbe programmare eventuali interventi da realizzare entro un determinato periodo di tempo, in funzione dei risultati della verifica stessa.

Ciò che preme capire dunque è come si opererà all’interno del comune catenoto al di là dell’imminente emergenza e ciò che ci preoccupa, come ribadito più volte in passato, è la totale mancanza di competenze da parte dell’attuale classe politica catenota che tarda a dare informazioni chiare su temi cosi importanti.
Era il 21 giugno 2018 quando con un comunicato l'assessore alla Pubblica Istruzione, Enza Leonardi, affermava che su preciso mandato del sindaco Nello Oliveri stava effettuando un giro di ricognizione con i tecnici comunali di tutti gli istituti scolastici del territorio, per programmare interventi urgenti e di manutenzione straordinaria e ordinaria.

La Leonardi affermava “Con la coincidenza della fine dell'anno scolastico non vogliamo perdere tempo utile per sistemare le strutture scolastiche. Unitamente ai tecnici comunali, che ringrazio per la loro solerte opera, desideriamo occuparci di alcune situazioni di criticità. Ci sono degli interventi, tipo l'imbiancatura e altri lavori del genere, che devono essere fatti quando gli scolari non sono in classe, ecco perché dopo l'ultimo suono della campanella, siamo entrati in azione, affinché a settembre, sia tutto pronto per l'inizio del nuovo anno scolastico”. Un occhio non attento alle reali problematiche esistenti in tale campo non può far altro che limitarsi all’aspetto estetico di un manufatto, propinando un eventuale “imbiancatura” e alcuni non precisati lavori “del genere” come risoluzione da perseguire. Non sarebbe stato più corretto chiedersi qual era la reale condizione del patrimonio edilizio scolastico anche  in termini di sicurezza statica?

Ma andando ancora indietro nel tempo, un altro comunicato molto simile risalente a giugno 2017, annunciava una serie di sopralluoghi per verificare lo stato dell’arte degli edifici che ospitano le istituzioni scolastiche, il precedente Assessore Maria Grazia Forzisi dichiarava “È necessario partire con questa tempistica  per non farci trovare impreparati alla ripresa della scuola a settembre. Unitamente al sindaco Oliveri, cercheremo di risolvere alcune criticità, insieme all’ingegnere Alfio Grassi e l’ingegnere Giovanna Villari, daremo le linee guida agli uffici”. Stesso copione ma a conti fatti nessun reale risultato ottenuto e ai clamorosi annunci non fa mai seguito una chiara esplicazione dei risultati perseguiti.

Data l’emergenza attuale e il clima di insicurezza dovuto non solo al verificarsi dell’ultimo evento sismico ma anche alla non precisata certezza che in un futuro prossimo si possa intervenire celermente per adeguare o migliorare gli edifici scolastici, chiediamo un atto di coraggio al sindaco, ricordando che anche se non ha incombenze dirette sulle strutture in questione da un punto di vista prettamente ingegneristico, solo il sindaco può decretare la chiusura di una scuola per motivi di sicurezza. Non sono lontani casi di sindaci che all’inizio dell’anno scolastico 2018/19 hanno messo in piazza le loro istanze protestando contro il paradosso secondo cui circa l’80% degli edifici scolastici, spesso statali, non è oggi a norma ma gli studenti entrano in aula solo su responsabilità del sindaco.

Elenco delle scuole censite dal Miur e relativi link consultabili:


Circolo Didattico E. Rossi Acicatena
Scuola primaria
Via F. Strano 79 - Cap: 95022
E' stato progettato o successivamente adeguato con la normativa tecnica antisismica
NO


Circolo Didattico E. Rossi - Via Maiorana
Scuola primaria
Via Maiorana (Zona Loco) - Cap: 95022
E' stato progettato o successivamente adeguato con la normativa tecnica antisismica
SI


Circolo Didattico E. Rossi - Via Arena
Scuola dell'infanzia
Via Arena 1 - Cap: 95022
E' stato progettato o successivamente adeguato con la normativa tecnica antisismica
SI


Istituto Comprensivo Scandura Aci Catena
Istituto comprensivo
Via Dr. Chiarenza 38 - Cap: 95022
E' stato progettato o successivamente adeguato con la normativa tecnica antisismica
NO


IC SCANDURA - S.Nicolo' Via S.Antonio
Scuola dell'infanzia
Via S.Antonio 3 - Cap: 95022
E' stato progettato o successivamente adeguato con la normativa tecnica antisismica
NO


IC SCANDURA - Via Sottotenente Barbagallo
Scuola primaria
Via Sottotenente Barbagallo, 5/7 - Cap: 95020
E' stato progettato o successivamente adeguato con la normativa tecnica antisismica
SI


IC SCANDURA - S. Nicolo' Via G. Leonardi
Scuola dell'infanzia
Via G. Leonardi 19 - Cap: 95022
E' stato progettato o successivamente adeguato con la normativa tecnica antisismica
SI

IC SCANDURA -  Via S. GIUSEPPE (Aci S. Filippo)
Scuola dell'infanzia
Via San Giuseppe - Cap: 95022
E' stato progettato o successivamente adeguato con la normativa tecnica antisismica
SI


IC SCANDURA - Via L. Sciascia (Aci S. Filippo)
Scuola primaria
Via L.Sciascia 12 - Cap: 95022
E' stato progettato o successivamente adeguato con la normativa tecnica antisismica
NO


Primaria Via Turi D'Agostino
Scuola primaria
Via Turi D'Agostino 66 - Cap: 95022
E' stato progettato o successivamente adeguato con la normativa tecnica antisismica
NO


Istituto Comprensivo F.Guglielmino Acicatena
Istituto comprensivo
Via Dante Alighieri 6 - Cap: 95022
E' stato progettato o successivamente adeguato con la normativa tecnica antisismica
NO


Istituto Comprensivo F. Guglielmino
Scuola primaria
Via Scale S. Antonio - Cap: 95022
E' stato progettato o successivamente adeguato con la normativa tecnica antisismica
NO


Scuola Primaria T. Onofri
Scuola primaria
Via Elemosina 2 - Cap: 95022
E' stato progettato o successivamente adeguato con la normativa tecnica antisismica
NO


Aci Catena, 04/01/2019


                                                                                                       Movimento 5 Stelle
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