Interno Scena: Casa di un
attivista.
Un gruppo di persone,
semplici cittadini accomunati da un particolare, tutti sono dei Sognatori.
Sognano un futuro diverso per i loro figli, per la propria città, per il
proprio Paese. Discutono di cosa si
potrebbe fare per provare a rendere migliore Aci Catena. Uno di Loro, uno tra i
più sognatori, ci chiede: “Che cosa sapete di Cicloturismo? Perché non creiamo
un percorso tra le bellezze naturali del nostro paese?”. Stavo per dire, “siamo dei
sognatori, non facciamo miracoli”, ma poi guardando Francesco (Ioppolo, l’ideatore di questo progetto) mi sono accorto che non era un sogno
quello. Avevamo
un sogno, lo abbiamo trasformato in idea...L’Idea in Progetto...Il
Progetto, Fatto Compiuto...Era nato l’itinerario “Le vie dell’Acqua”...Aci Catena aveva il suo
1° Percorso Ciclo Turistico.Con il concreto supporto al progetto del nostro attivista Ernesto Sudano e della FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta sezione di
Catania), è nato (cfr. articoli relativi del 28-02-15 e del 30-04-15 ) uno dei percorsi Ciclo Turistici, a detta di molti, più
suggestivi e belli mai visti ed uno dei pochissimi forniti di opportuna
segnaletica in provincia di Catania. Si percorrono strade
antiche in basolato lavico e vecchie carrarecce con l’Etna da un lato ed il mare
dei Ciclopi dall’altro, si attraversa la Saia Mastra e si pedala a fianco le
saie in pietra lavica più lunghe ed in perfetta attività dell’intera zona delle
ACI, per passare al fianco dei mulini ristrutturati e divenuti abitazioni,
continuando attraversando la Zona Archeologica di Santa Venera al Pozzo Pozzo e
la Torre di Casalotto...Che cosa dovevamo fare di
questo progetto completo ed immediatamente operativo?...Tenerlo in un cassetto
per poi farne “eventualmente” propaganda elettorale? Non ci abbiamo nemmeno
pensato lontanamente. Non era mai stato questo lo spirito con cui abbiamo
lavorato su qualsiasi nostra idea. L’unico fine era, è e
sarà, “fare” qualcosa per “Aci Catena”. Abbiamo presentato questo
progetto, chiavi in mano, all’Amministrazione che lo ha subito sposato e con
solerzia, coadiuvati dal nostro gruppo, realizzato ciò che di loro competenza...Pulizia dei luoghi, che
erano in uno stato di totale abbandono, posizionamento della cartellonistica,
supporto del Comando di Polizia Municipale per l’identificazione e risoluzione
delle criticità legate all’attraversamento, in alcuni tratti, del fronte
stradale automobilistico. Il 17 Maggio 2015 è stato inaugurato Itinerario Ciclo Turistico "Le Vie dell'Acqua", che
ha visto la partecipazione di oltre 60 ciclisti, molti bambini, che hanno
sfidato le promesse di pioggia per quel giorno...Purtroppo, solo a questo
si è limitato l’impegno della nostra Amministrazione.
Non sono riusciti a
“vedere il nostro Sogno”...
Nessuna pubblicità ad
oggi è mai stata fatta per promuovere e divulgare questa importantissima
Risorsa Economica e Culturale del nostro paese; Nessuna informazione sulla
pagina istituzionale WEB del nostro Comune; Nessun link che riporti il
tracciato da seguire, la partenza, l’arrivo, le vie in cui si snoda il
percorso, i cenni storici - artistici e culturali degli antichi edifici e
manufatti che si possono visitare
lungo il percorso; Nessuna tabella che
indichi ai cicloturisti, che attraversano quei magnifici luoghi che, magari, l’arco di marmo bianco e pietra
lavica che stanno osservando fa riferimento al secentesco Portale delle Botteghe
della Porta (Saro Bella “ Studi sull’area di Santa
Venera al Pozzo “ – saggio in
elaborazione), che nella via dei Pini, via Porticatazzo e via Paratore stanno
osservando delle saie in pietra lavica
perfettamente funzionanti, che ancor oggi sono utilizzate dai contadini per
irrigare i loro terreni...
Tutto
questo ed ancor di più, un “Sognatore” poteva fare, soprattutto in
considerazione del fatto che Aci Catena non possiede piste ciclabili, né ha mai
progettato itinerari del genere e che in
tutta Europa vengono impegnate risorse anche cospicue per la realizzazione di
una rete di itinerari ciclo turistici in considerazione della evidenza che
attorno ai loro percorsi si sviluppa spontaneamente una intensa attività imprenditoriale (...fatta
di B&B, ristoranti, bar, vendita di prodotti locali, centri noleggio o
riparazione bici, vendita gadget, mappe, etc.) spesso famigliari e/o comunque a
livello di piccola impresa. Persino nella nostra Regione (che già nel luglio
del 2005 si era dotata di un ”Piano per la mobilità non motorizzata in Sicilia“ e
nel marzo del 2014 ha pubblicato un Decreto dell’Assessorato al Turismo
denominato “Progettazione e realizzazione di itinerari per la valorizzazione
del turismo naturalistico“) esistono
esempi mirabili di itinerari ciclo turistici che richiamano appassionati da tutta Europa (su tutte la Pista alto
montana dell’Etna).
Ma
bisogna anche saper sognare...non è da tutti immaginare e poi trasformare un sogno in realtà...
Ma la
nostra amministrazione (volutamente minuscolo) non è composta da tali persone...La
nostra amministrazione è composta da “politici”.
Solo 7
mesi sono passati da quella data, cosa è rimasto del nostro Sogno?...
...NULLA
Il
percorso ciclo turistico è stato abbandonato a se stesso. Nessuna pulizia dei
luoghi è stata effettuata con regolare cadenza (attenzione...non tanto perché adesso in quei luoghi esiste un percorso ciclo turistico, ma
anche e soprattutto perché quello è territorio comunale e, pertanto, destinato a
regolare manutenzione).Interi
tratti delle Saie sono scomparsi, avvolti, ricoperti, sommersi dai cespugli
nati e proliferati, (foto 1,2,3,4)...
...i canali di unione tra le saie ricolmi di foglie
e quant’altro, che ne impedivano un regolare flusso (un paio di questi,
liberati dai rifiuti dal sottoscritto, foto 5 e 6)...
...la grotta che si incontra scendendo per Via
Pescheria trasformata in canile con tanto di rete metallica per non fare uscire
i cani e tettoia in eternit (foto 7 e 8)...
...per non parlare di un angolo trasformato ad
inceneritore pubblico con annessa discarica (foto 9 e 10)...
Parliamo di discariche appunto, la Via Ceuta ne è
un esempio purtroppo fin troppo esaustivo. Ad ogni rientranza si può trovare di
tutto, da materiali di risulta agli arbusti e forse anche Ethernit (...non mi sono
avvicinato molto per verificarne la natura...qualche esempio? cfr. foto 11,12,13,14,15,16)...
Ed, anche se fuori dal percorso ciclo turistico, ma per rimarcare l’assoluto stato di degrado che, purtroppo, ha raggiunto il nostro
paese, non possiamo non evidenziare quanto venutosi a creare in Via Rua...un’incredibile discarica che offende l’anima di tutta una comunità di persone
“oneste” (foto 23,24,25,26,27,28)...
...Avevamo
un sogno, lo abbiamo trasformato in idea...
...L’Idea in Progetto...
...Il
Progetto, Fatto Compiuto.
Non
permetteremo a nessuno di distruggere i sogni di chi, come tanti cittadini
catenoti, vuole continuare a credere e lottare affinché questi si possano
trasformare in realtà.
C’era,
c’è e ci sarà sempre un'unica ed indissolubile differenza tra chi ci
amministra oggi e Noi...loro
erano, sono e saranno “politici tra cittadini”...
...Noi
eravamo, siamo ma soprattutto resteremo "Cittadini
tra i Cittadini”.