Bartolomeo Tagliavia (Organizer Meetup M5S Aci Catena)
Arriverà una stangata sulla
tassa Rifiuti, o nonostante l’inadeguatezza della nostra Raccolta Differenziata
i cittadini catenoti saranno salvi?
Questa
è la domanda che ci poniamo, e che abbiamo posto all’Assessore al ramo Giovanni
Pulvirenti ed al Responsabile del Settore Ecologia Arch. Francesco Agostino.
Perché questo timore? Semplice,
con un’ordinanza del Presidente della Regione, la n.3 del 08/03/2018, è stato stabilito che i Comuni dovranno raggiungere entro il 31/05/2018 un valore di
raccolta differenziata di almeno il 35%. Inoltre i comuni indapempienti potranno conferire
in discarica solo il 70% del Rur
(rifiuto urbano residuo), il restante 30% dovrà essere mandato fuori Regione, con
oneri a carico della Tariffa
o della Tassa
di smaltimento dei rifiuti, localmente applicata. (come da delibera del Consiglio dei Ministri
del 08/02/2018).
Il
combinato disposto dell’Ordinanza del Presidente della Regione Sicilia e della
Delibera del Consiglio dei Ministri porterà al risultato che i costi per lo smaltimento delle eccedenze
dei rifiuti inviati fuori la Regione, dai Comuni che non raggiungeranno l’obiettivo minimo, saranno totalmente a
carico dei cittadini.
Considerando
che nel 2017 la media di RD si è attestata al 27,18%, nutriamo molte preoccupazioni circa il
raggiungimento del traguardo del 35%.
Per questo
motivo il Movimento 5 Stelle Aci Catena
ha chiesto all’Assessore Pulvirenti ed all’Arch. Agostino di comunicare con
estrema urgenza il dato di RD al 30/04/2018 e il dato di previsione di RD
al 31/05/2018;
Saranno
i cittadini di Aci Catena a dover pagare l’inefficienza di un servizio di
raccolta rifiuti, nato male e proseguito ancor peggio?
O
nonostante il servizio sia palesemente inadeguato, il nostro comune è riuscito
a raggiungere il risultato minimo del 35% di RD?
Attendiamo con ansia, come tutti i cittadini
catenoti, questo dato e solo allora
potremmo trarre le considerazioni finali.
Aci
Catena, 17/05/2018
Il Movimento 5 Stelle Aci Catena