Si è tenuta in data 20/03/2017
la conferenza stampa del M5S Aci Catena sul caso “Gettonopoli”. Erano
presenti, oltre a Bartolomeo Tagliavia del M5S Aci Catena, anche l’avv.
Christian Petrina, la deputata all’ARS On. Angela Foti ed il
Senatore Mario Giarrusso. La conferenza viene aperta dall'attivista
Bartolomeo Tagliavia, con un breve riassunto della vicenda Gettonopoli. In data
16/13/2017 il GUP dott. Cariolo si è espresso sulla richiesta di rinvio a
giudizio del P.M. dott. Regolo, accogliendo le richieste per 7 degli
11 consiglieri accusati a vario titolo ed in diversa misura di truffa,
e di falso (alterazione dei verbali).
“Questa decisione dimostra che il
lavoro svolto dagli attivisti pentastellati catenoti ha portato a dei
risultati reali e concreti, e non, come in molti volevano fare credere, che
tutte le accuse erano un castello campato in aria“. “Quest’ulteriore pagina non
rende orgoglioso il M5S del risultato ottenuto, anzi è
un’ulteriore pagina nera per il nostro Comune, che si aggiunge a quella ancor
più nera che ha interessato il nostro Sindaco”.
L’on. Angela Foti,
precisando che la Giustizia dovrà fare il suo corso, ha focalizzato
l’attenzione sui cittadini, “che sono stufi e che non sono più
disposti a ricadere nelle stesse promesse, una vera svolta, un’innovazione
è necessaria, ed è disponibile attraverso il M5S.”
L’avv. Petrina
ha puntato l’attenzione sulla novità che gli attivisti del M5S hanno
portato nei comuni, “Cittadini, dentro e fuori le
istituzioni che segnalano senza paure ciò che non si ritiene legittimo”.
Il sen. Giarrusso,
ha evidenziato come i casi “Gettonopoli” siano molto diffusi nei
comuni dove il M5S ha chiesto gli atti da esaminare.
“Era un modo di fare della vecchia politica dei consiglieri
comunali, per raggranellare una cifra mensile, partecipando ad innumerevoli
sedute di commissioni”.
“Se un consigliere inizia ad imbrogliare i cittadini
solo per prendere più soldi, allora da cittadino posso pensare che con lo
stesso modo affronteranno problemi più grandi: Gestione Rifiuti, PRG”.
Il sen. pone particolare attenzione a “Quanti (i
consiglieri) sono usciti da questa
inchiesta giudizialmente, non escono certamente dal giudizio dei cittadini,
perché erano presenti e sapevano cosa stava succedendo. Perché se lo
hanno capito gli attivisti del M5S dall’esterno dovendo accedere agli
atti, loro questi atti li vedevano compiere, perché partecipavano alle
commissioni. Saranno pertanto innocenti dal punto di vista penale, ma sono
responsabili perché questa azione di controllo sull’operato dei loro
colleghi avrebbero dovuto farla loro, prima ancora che dei semplici
cittadini”.
“Qua il problema non è essere condannati in Tribunale, il
problema è di dire ai cittadini di Aci Catena, che ci si accordava in Comune,
per partecipare in contemporanea a più sedute di commissione senza che nessuno
dicesse, scusate ma vi sembra lecito? ma vi sembra giusto questo, alle
spalle dei cittadini? Questo devono spiegare anche quelli che sono
usciti dalle inchieste”.
“Li aspetteremo in campagna elettorale, e chiediamo ai cittadini
di Aci Catena quando queste persone si presenteranno per chiedere il voto, chiedetegli
conto delle loro azioni, di cosa hanno fatto e perché un gruppo di
ragazzi fuori dal Comune ha trovato
queste cose che Voi non avete visto”
MoVimento 5 Stelle Aci Catena