Il giorno 26 di ottobre anche gli
attivisti del M5S - Meetup di Aci Catena hanno risposto compatti alla
chiamata…eravamo in 19 in partenza da Aci Catena mezzo Pullman ed
autofinanziamenti. Quelli che provenivano dall’Acese si sono poi riuniti in
direzione Palermo, dopo una tappa obbligata a Catania con gli altri provenienti
sia dal centro che da altri paesi del pedemontano, per raggiungere, infine, tutti
gli attivisti che contemporaneamente si muovevano da ogni parte della Sicilia
per convergere sulla piazza antistante il Parlamento Siciliano (il più antico d’Europa!).
Come esplicitato dalle foto allegate (e non da quelle fatte circolare dalla solita
stampa lottizzata!) la piazza era gremita e, quindi, in migliaia hanno risposto
alla chiamata! Quello che si è percepito sin dalle prime ore della
manifestazione è che si era lì non tanto per ascoltare l’intervento di Beppe
(che comunque avrebbe praticamente chiuso la manifestazione con un breve ed
efficace intervento, ricco di succosi trabocchetti per la solita stampa
boccalona!) ma soprattutto e fondamentalmente per ascoltare quanto avevano da
documentare i nostri portavoce la cui folta truppa constava di una nutrita
squadra dei nazionali, Alessandro Di Battista, Luigi di Maio, Nicola Morra,
Paola Taverna ed ancora Giarrusso, Santangelo, Giulia Grillo… dei nostri dell’
ARS, ed anche dei comunali che nel loro “piccolo” hanno è stanno dando grande
prova delle loro capacità come amministratori locali (Dal sindaco Piccitto di
Ragusa al mitico Cinque di Bagheria ed inoltre i consiglieri comunali). Sostanzialmente
il programma, fra un intermezzo musicale ed un altro (…sono infatti intervenuti
prestando gratuitamente il loro talento alla piazza Meganoidi, Vallanzaska,
Skitzoinmovimento ed i nostri mitici catanesi Brigantini artefici, tra l’altro,
di un’imitazione di Vasco Rossi da cineteca!) verteva sui seguenti 6 punti:
1.Muos: Dopo aver in un primo
momento bloccato la costruzione del Muos, il governatore Crocetta si rimangia
tutto revocando la sua stessa revoca, e condannando i siciliani ad essere
sottoposti a forti campi elettromagnetici ed a diventare obbiettivo militare (in merito, nel corso della
serata, è intervenuta la Portavoce del Comitato “Mamme no Muos” che, ricordando
alla piazza quando Crocetta, nel momento in cui la stessa, palesava la propria
legittima paura, le aveva, urlando, suggerito di fare le valige ed andarsene da
Niscemi, sottolineava la inaudita vergogna di tale affermazione, specialmente
rivolta ad una madre…Ed in merito alle politiche nazionali del Renzi,
manifestamente a braccetto con il Crocetta, sempre una madre, la nostra
cittadina nelle istituzioni Paola Taverna, un paio di ore dopo, nel corso del
proprio intervento, faceva notare quanto fosse inutile “strutturare i
vergognosi 80 €, inadeguati perfino per i pannolini!” invece che istituire un
fondo per lo screening neonatale “allargato” nei primi 3 giorni di vita … 60
tipi di disfunzioni identificabili con un semplice esame che potrebbe evitare
drammi e disagi alle famiglie…);
2.Trivellazioni: Crocetta, accettando
tacitamente le imposizioni provenienti da Renzi, svende la Sicilia alle società
petrolifere, permettendo loro di trivellare selvaggiamente in tutto il
territorio siciliano e di devastare le nostre coste e il nostro mare;
3.Click Day - Piano Giovani: Con
il fallimento del Click Day, Crocetta e il suo assessore, dimostrando una
totale incompetenza nel gestire il settore del lavoro, hanno solo giocato con
la disperazione di migliaia di giovani siciliani disoccupati;
4.Mutuo da 1 miliardo: Per
pagare i debiti della sanità, Crocetta, invece di punire i responsabili, ha
preferito spalmare il debito sulle spalle dei siciliani, accendendo un mutuo di
un miliardo della durata di 30 anni che verrà pagato attraverso l'aumento di IRPEF
e IRAP;
5.Statuto Siciliano: Senza
chiedere il parere del parlamento, Crocetta incontra Renzi e decide di
ritirare, in cambio di 500 milioni, tutti i ricorsi che la regione ha
presentato contro lo stato. In questo modo la Sicilia perde più di 5 miliardi
di euro e la sua autonomia finanziaria;
6.Il Caso Monterosso:
Patrizia Monterosso, segretario generale della Regione Siciliana, è stata
condannata dalla corte dei conti ad un risarcimento di 1,3 milioni di euro. La Monterosso
ad oggi è ancora al suo posto a percepisce da 11 anni uno stipendio astronomico.
Malgrado la sottoscrizione,
simbolica, di migliaia di firme per mandare a casa il nostro attuale governatore,
la mobilitazione di centinaia di Meetup ed attivisti nonché simpatizzanti e
gente comune che non ne può più di questo governo siciliano dal Crocetta
capitanato, sappiamo che lo “score” ha fatto registrare pochi giorni dopo
l’evento un vomitevole 37 a 44, per cui, quelli che si erano abilmente
“incollati” alla loro poltrona mezzo collante dalle straordinarie capacità
adesive hanno voluto garantire a questo governo ancora una volta (siamo al
Crocetta Ter!) la sopravvivenza (in allegato il volantino richiamante
nominativi e foto dei “fantastici 44” ndr!).Per concludere, ci si domanda come mai al di là del “può piacere o non piacere
Grillo” i nostri coabitanti siciliani/italiani si possano bere, giorno dopo
giorno, tante indicibili fandonie malgrado incontrovertibili fatti
assolutamente oggettivi dimostrati ed ampiamente documentati sbugiardino quanto
affermato mezzo stampa di “regime democratico” ...ed inoltre sotto i loro occhi.“C'e del marcio in
Danimarca...” (Cit. Shakespeare – Amleto: Atto I, Scena 4) o nelle loro
teste... e, malgrado sconcertato sempre più del menefreghismo delle persone che
capita mi circondino giornalmente ovunque vada e qualunque “ambiente” frequenti...
voglio con orgoglio, di cuore, declamare un ulteriore sentito “Grazie Beppe,
Grazie Ragazzi Portavoce e Grazie a Noi tutti Attivisti del M5S di qualunque
parte d'Italia” ... camminiamo a testa alta incessantemente…per riveder le
stelle.