venerdì 7 novembre 2014

#SFIDUCIA DAY Il M5S Aci Catena c'era


Dal nostro Co-Organizer Ernesto Alessandro Sudano 

Il giorno 26 di ottobre anche gli attivisti del M5S - Meetup di Aci Catena hanno risposto compatti alla chiamata…eravamo in 19 in partenza da Aci Catena mezzo Pullman ed autofinanziamenti. Quelli che provenivano dall’Acese si sono poi riuniti in direzione Palermo, dopo una tappa obbligata a Catania con gli altri provenienti sia dal centro che da altri paesi del pedemontano, per raggiungere, infine, tutti gli attivisti che contemporaneamente si muovevano da ogni parte della Sicilia per convergere sulla piazza antistante il Parlamento Siciliano (il più antico d’Europa!). Come esplicitato dalle foto allegate (e non da quelle fatte circolare dalla solita stampa lottizzata!) la piazza era gremita e, quindi, in migliaia hanno risposto alla chiamata! Quello che si è percepito sin dalle prime ore della manifestazione è che si era lì non tanto per ascoltare l’intervento di Beppe (che comunque avrebbe praticamente chiuso la manifestazione con un breve ed efficace intervento, ricco di succosi trabocchetti per la solita stampa boccalona!) ma soprattutto e fondamentalmente per ascoltare quanto avevano da documentare i nostri portavoce la cui folta truppa constava di una nutrita squadra dei nazionali, Alessandro Di Battista, Luigi di Maio, Nicola Morra, Paola Taverna ed ancora Giarrusso, Santangelo, Giulia Grillo… dei nostri dell’ ARS, ed anche dei comunali che nel loro “piccolo” hanno è stanno dando grande prova delle loro capacità come amministratori locali (Dal sindaco Piccitto di Ragusa al mitico Cinque di Bagheria ed inoltre i consiglieri comunali). Sostanzialmente il programma, fra un intermezzo musicale ed un altro (…sono infatti intervenuti prestando gratuitamente il loro talento alla piazza Meganoidi, Vallanzaska, Skitzoinmovimento ed i nostri mitici catanesi Brigantini artefici, tra l’altro, di un’imitazione di Vasco Rossi da cineteca!) verteva sui seguenti 6 punti:
1.Muos: Dopo aver in un primo momento bloccato la costruzione del Muos, il governatore Crocetta si rimangia tutto revocando la sua stessa revoca, e condannando i siciliani ad essere sottoposti a forti campi elettromagnetici ed a diventare obbiettivo militare (in merito, nel corso della serata, è intervenuta la Portavoce del Comitato “Mamme no Muos” che, ricordando alla piazza quando Crocetta, nel momento in cui la stessa, palesava la propria legittima paura, le aveva, urlando, suggerito di fare le valige ed andarsene da Niscemi, sottolineava la inaudita vergogna di tale affermazione, specialmente rivolta ad una madre…Ed in merito alle politiche nazionali del Renzi, manifestamente a braccetto con il Crocetta, sempre una madre, la nostra cittadina nelle istituzioni Paola Taverna, un paio di ore dopo, nel corso del proprio intervento, faceva notare quanto fosse inutile “strutturare i vergognosi 80 €, inadeguati perfino per i pannolini!” invece che istituire un fondo per lo screening neonatale “allargato” nei primi 3 giorni di vita … 60 tipi di disfunzioni identificabili con un semplice esame che potrebbe evitare drammi e disagi alle famiglie…);
2.Trivellazioni: Crocetta, accettando tacitamente le imposizioni provenienti da Renzi, svende la Sicilia alle società petrolifere, permettendo loro di trivellare selvaggiamente in tutto il territorio siciliano e di devastare le nostre coste e il nostro mare;
3.Click Day - Piano Giovani: Con il fallimento del Click Day, Crocetta e il suo assessore, dimostrando una totale incompetenza nel gestire il settore del lavoro, hanno solo giocato con la disperazione di migliaia di giovani siciliani disoccupati;
4.Mutuo da 1 miliardo: Per pagare i debiti della sanità, Crocetta, invece di punire i responsabili, ha preferito spalmare il debito sulle spalle dei siciliani, accendendo un mutuo di un miliardo della durata di 30 anni che verrà pagato attraverso l'aumento di IRPEF e IRAP;
5.Statuto Siciliano: Senza chiedere il parere del parlamento, Crocetta incontra Renzi e decide di ritirare, in cambio di 500 milioni, tutti i ricorsi che la regione ha presentato contro lo stato. In questo modo la Sicilia perde più di 5 miliardi di euro e la sua autonomia finanziaria;
6.Il Caso Monterosso: Patrizia Monterosso, segretario generale della Regione Siciliana, è stata condannata dalla corte dei conti ad un risarcimento di 1,3 milioni di euro. La Monterosso ad oggi è ancora al suo posto a percepisce da 11 anni uno stipendio astronomico.
Malgrado la sottoscrizione, simbolica, di migliaia di firme per mandare a casa il nostro attuale governatore, la mobilitazione di centinaia di Meetup ed attivisti nonché simpatizzanti e gente comune che non ne può più di questo governo siciliano dal Crocetta capitanato, sappiamo che lo “score” ha fatto registrare pochi giorni dopo l’evento un vomitevole 37 a 44, per cui, quelli che si erano abilmente “incollati” alla loro poltrona mezzo collante dalle straordinarie capacità adesive hanno voluto garantire a questo governo ancora una volta (siamo al Crocetta Ter!) la sopravvivenza (in allegato il volantino richiamante nominativi e foto dei “fantastici 44” ndr!).Per concludere, ci si domanda come mai al di là del “può piacere o non piacere Grillo” i nostri coabitanti siciliani/italiani si possano bere, giorno dopo giorno, tante indicibili fandonie malgrado incontrovertibili fatti assolutamente oggettivi dimostrati ed ampiamente documentati sbugiardino quanto affermato mezzo stampa di “regime democratico” ...ed inoltre sotto i loro occhi.“C'e del marcio in Danimarca...” (Cit. Shakespeare – Amleto: Atto I, Scena 4) o nelle loro teste... e, malgrado sconcertato sempre più del menefreghismo delle persone che capita mi circondino giornalmente ovunque vada e qualunque “ambiente” frequenti... voglio con orgoglio, di cuore, declamare un ulteriore sentito “Grazie Beppe, Grazie Ragazzi Portavoce e Grazie a Noi tutti Attivisti del M5S di qualunque parte d'Italia” ... camminiamo a testa alta incessantemente…per riveder le stelle.