dal nostro attivista Salvatore Musumarra
Non vi è stata
nessuna campagna di informatizzazione dell’iniziativa, se non limitata alla
distribuzione degli opuscoli informativi, molti dei quali riportavano
informazioni erronee tanto da disporne il ritiro e la sostituzione;
Il punto sulle condizioni del territorio catenoto ad un anno dall'elezione del Governo Oliveri: Degrado Urbano, Rifiuti, Viabilità, Villa Comunale. Tante promesse, pochi fatti; tanta Teoria, poca Pratica.
Una volta, molto tempo addietro, si aveva solo una Teoria dello Stato, considerato come un’entità utile e calcolatrice; oggi si ha anche la Pratica e quest’ultima ha sempre cozzato con le intenzioni propagandate dalla teoria. Quanto appena detto non è mica una novità, tuttavia dispiace constatare che lo Stato in teoria e lo Stato in pratica, ad Aci Catena, più che per eccezione, cozza per prassi. Lo Stato, questo gigante, qui dal nostro cantuccio, oggi impersonato dal governo comunale di Aci Catena, dalla compagine che compone il consiglio – sia maggioranza che opposizione, seppur da punti prospettici diversi – tradisce continuamente le aspettative propagandate in campagna elettorale e come se non bastasse, quei pochi Fatti che hanno seguito le promesse elettorali e quelle in itinere al mandato di governo.
Una volta, molto tempo addietro, si aveva solo una Teoria dello Stato, considerato come un’entità utile e calcolatrice; oggi si ha anche la Pratica e quest’ultima ha sempre cozzato con le intenzioni propagandate dalla teoria. Quanto appena detto non è mica una novità, tuttavia dispiace constatare che lo Stato in teoria e lo Stato in pratica, ad Aci Catena, più che per eccezione, cozza per prassi. Lo Stato, questo gigante, qui dal nostro cantuccio, oggi impersonato dal governo comunale di Aci Catena, dalla compagine che compone il consiglio – sia maggioranza che opposizione, seppur da punti prospettici diversi – tradisce continuamente le aspettative propagandate in campagna elettorale e come se non bastasse, quei pochi Fatti che hanno seguito le promesse elettorali e quelle in itinere al mandato di governo.
Entrando
nello specifico delle promesse elettorali, magistralmente cadute nell’oblio ad
un anno esatto dall’elezione del Governo Oliveri, vogliamo ricordare la
promessa mai evasa della “Pulizia straordinaria del territorio con annessa
opera di disinfestazione”, prontamente riportata in auge dalla cittadinanza con
a contorno testimonianze e documentazioni video e fotografiche; promessa non
evasa a distanza di un anno ma che, ad onore della cronaca, inizialmente la
compagine di governo si premurava nello spettacolarizzare i primi interventi di
scerbatura e di pulizia al motto “Fermateci!”. Sempre ad onore della cronaca,
bisogna dire che si son sì fermati, ma da soli! La cittadinanza, quasi
certamente, avrebbe gradito più che la spettacolarizzazione di tali interventi
ordinari di pulizia e decoro, la loro costanza nel tempo e così, disgustata e
pungente si è fatta sentire, piccando l’amministrazione proprio sulle promesse
elettorali. Ad oggi, dovremmo tutti dire grazie a questa innovativa “opposizione popolare”, che fuori dai
palazzi del governo, fuori dal consiglio comunale, ha ricordato a tutti che il
primo ed insindacabile principio per una città è la pulizia! Oggi
l’amministrazione sta provvedendo a riportare a normalità la situazione, ma non
per proprio merito. Rimanendo sempre sulla stessa tematica seppure su un altro
argomento, come non dimenticare la promessa della messa in opera di un nuovo ed
innovativo sistema di gestione dei rifiuti: la promessa è stata evasa, la
cittadinanza ha sì un nuovo sistema di gestione dei
rifiuti, tuttavia questo sistema, che non è altro che un sistema di
differenziazione dei rifiuti e della loro predisposizione al riciclaggio, è
messo a dura prova sempre da quel sottile e subdolo mostro che è la messa in pratica! La questione rifiuti è
stata sì affrontata a livello teorico, ma a livello pratico è
stata palesemente presa sottogamba dall’amministrazione Oliveri; nello
specifico:
Una mancata
efficace e capillare campagna di informatizzazione, ha fatto si che parte dei
cittadini passassero dalla parte del torto, promuovendo una sorta di
“Autogestione di protesta dei rifiuti”, facendo sorgere illegali piccole zone
di raccolta in tutti i quartieri di Aci Catena. Cittadini che, ignorando le problematiche
relative alla gestione dei rifiuti, non
avendo altre informazioni, non avendo nessuna prova della disponibilità da
parte del governo catenoto di aiutarli nell’adempiere i loro doveri da
cittadini, scelgono la strada più semplice. Invece di pretendere un servizio
migliore, collaborare per ottenere un servizio migliore, decidono
coscientemente di trasgredire la legge, il buon gusto e persino il decoro
pubblico;
Un’attività
repressiva dell’abbandono dei rifiuti sul suolo pubblico inesistente se non per
certi versi ridicola (anche se su questo punto che stiamo per snocciolare, potremmo
anche sbagliarci): avete notato i cartelli che segnalano la presenza di
telecamere di videosorveglianza atte a scoraggiare l’abbandono dei rifiuti?! Il
cartello si nota, ma le telecamere vengono realmente installate? E se si
funzionano? L’Amministrazione perché non rende noto il bilancio di queste
attività repressive tanto propagandate su Facebook?!
Abbiamo
reso noti i nostri dubbi in merito allo smaltimento dei rifiuti del territorio
comunale (mea culpa se qualche altra nota dolente sia sfuggita, la mole dei
disagi è immane!). Vogliamo adesso mettere in risalto un'altra nota dolente, la
viabilità di Aci Catena. Elencare qui, adesso, le strade che appaiono in
evidente stato di abbandono o di palese rattoppo superficiale è impresa quasi
impossibile, tuttavia vorremmo prendere d’esempio una ed una sola strada: il tratto
della Via Pozzo che va dalla chiesa della Consolazione sino all’incrocio con la
Via IV Novembre e Via Finocchiari. Questo tratto stradale vige in condizioni
pietose, rattoppato compulsivamente, in alcuni tratti anche più volte dopo che
il cedimento del manto stradale, rendendo il passaggio dei mezzi, soprattutto a
due ruote, altamente pericoloso! Non vogliamo dilungarci nel merito, ma
vogliamo invitare la cittadinanza a far essa stessa dei sopralluoghi in questo
tratto qui citato; invitiamo la cittadinanza a segnalare tutti i dissesti alla
viabilità catenota che rendono pericoloso il passaggio di mezzi e pedoni.
Invitiamo la cittadinanza a farsi opposizione per sopperire proprio alla
mancanza di opposizione in sede di Consiglio: siamo certi noi del Movimento 5
Stelle di Aci Catena che, ad oggi, l’unica vera e genuina opposizione si eleva
proprio da noi singoli cittadini. Noi cittadini di opposizione non vogliamo
assolutamente che nessuno si faccia male percorrendo le nostre strade; non
vogliamo pagare per il laissez-faire dell’amministrazione e dell’opposizione!
Noi cittadini non possiamo pagare per la negligenza dell’amministrazione che si
accontenta di un rattoppo, rendendo, de facto, la viabilità una sorta di
viaggio infernale, né tantomeno possiamo accettare un così chiassoso silenzio
da parte dell’opposizione.
Rimanendo
sempre sulla questione Negligenza, è
passata in “sordina” la questione
Villa Comunale, oggi “Parco” Comunale Falcone & Borsellino – andrebbe
aperto un altro dibattito in merito all’uso della parola “Parco”, perché
crediamo che sia erronea di per sé per una struttura che ha tutto tranne le
sembianze di un Parco!
La
questione Villa Comunale, laddove dovevano svolgersi le gare di pattinaggio su
rotelle, che dire? Le foto a corredo dell’articolo parlano già da sé; è
evidente che la stessa amministrazione negligente che mette mano alla viabilità
catenota abbia avuto un ruolo fondamentale nella “Ristrutturazione” e nella
messa “in funzione” della pista e delle zone ad essa connesse. Vogliamo
ricordare che quanto documentato dalle foto è inaccettabile sia dal punto di
vista tecnico-ingegneristico, sia della sicurezza ed è per questi motivi che, a
suo tempo, le gare di pattinaggio su rotelle non furono fatte alla Villa
comunale. Vogliamo allegare all’articolo anche le video-interviste del Sindaco
Oliveri e dell’Assessore Angelo Russo che propagandavano con roboante enfasi
l’avvenuta messa in atto di opere di ristrutturazione straordinaria per dare ad
Aci Catena nuove opportunità sportive e turistiche; vogliamo anche far notare
come anche qui la Teoria,
propagandata nelle interviste, e la Pratica,
documentata dalle fotografie, cozza violentemente! Sembrano, invece, in
sintonia la bramosia di potere e di attenzione mediatica e la negligenza
dell’amministrazione Oliveri.
A
distanza di un anno, vista la Teoria
con la quale si è presentata, vista la Pratica
con la quale governa, presso il Comune di Aci Catena, possiamo affermare, che
si è insediato un Governo negligente, pomposo, roboante e… Arrogante!
Un
Governo complice e mecenate dell’inciviltà, che non elargisce i servizi base di
pulizia e decoro pubblico;
Un Governo che mette in pericolo i cittadini e chi è
di passaggio fornendo loro strade malamente rattoppate ma che è sempre pronto
agli annunci, ai proclami e alle inaugurazioni di strutture che vigono
perpetuamente in stato fatiscente e che eroga servizi che dopo qualche giorno
si trasformano in disservizi!
Un Governo Oliveri che ha dalla sua l’assurda
complicità dell’opposizione che, sempre per pari negligenza o peggio per
malafede, preferisce non pervenire a nessuna opposizione – e quando fa
opposizione, questa risulta scialba e controproducente.
In
conclusione, abbiamo snocciolato ben poco dei problemi che affliggono la
cittadinanza, il territorio, il decoro del Comune di Aci Catena (abbiamo tralasciato la vicenda "Acqua - Tariffazione a consumo", solo perché abbiamo ampiamente sollevato la questione e tanto ancora avremo modo di dire); abbiamo fatto,
qui, una velocissima sintesi di come la Teoria
e la Pratica del Governo Oliveri
stanno su due pianeti diversi. Ci dispiace vedere che una forza di maggioranza
annaspi in un tale stato di manifesta incapacità ma dispiace ancor di più
vedere un opposizione che viene meno al suo semplice seppur fondamentale ruolo:
fare opposizione! I cittadini tutti non
ce ne vogliano se riportiamo uno stralcio di un saggio cardine dei
principi democratici e di buon governo, ma credo sia necessario partire da
laddove vi è più carenza, ossia dai contenuti. Vogliamo soffermarci così su
questa carenza di contenuti che, oltre a dar libertà d’azione all’incompetenza,
da fiato a parole durissime pubblicate di recente dal Sindaco Oliveri nel
gruppo Facebook “Sei di acicatena se…”; parole incommentabili, inammissibili
per il ruolo di primo cittadino che egli stesso ha fortemente voluto. Ribadiamo,
parole che non vogliono altre parole a contorno perché così si rischia di
alimentare una pericolosa spirale d’odio che a tutto porta tranne che i
problemi alla loro dissoluzione. Vogliamo così, come già detto, riportare altre
parole, di altro colore, di altro peso; parole di J.J. Rousseau, in risposta a
quanto dichiarato dal Sindaco Oliveri sul gruppo Facebook. Va da sé il peso di
Rousseau e delle sue parole, come va da sé il monito che vorremmo condividere
con tutti voi:
“[…]
Per compiere la vostra missione, occorre che facciate proprio tutto il
contrario di quello che si è fatto prima di voi. Fino a questo momento, l’arte
di governare non è stata altro che l’arte di spogliare e di asservire la maggioranza
a profitto di una minoranza; e la legislazione non è stata altro che lo
strumento per erigere questi attentati a sistema. Questo, sinora, è stato
compiuto alla perfezione: ora spetta a voi di compiere il vostro, cioè di
rendere gli uomini felici e liberi attraverso le leggi. Dare al governo la
forza necessaria perché i cittadini rispettino sempre i diritti dei cittadini;
e fare in modo che il governo non possa mai violarli: ecco, a mio parere, il
duplice problema che il legislatore deve cercare di risolvere. […] I mali della
società non provengono mai dal popolo, bensì dal governo. L’interesse del
popolo è il bene pubblico, l’interesse di un singolo uomo è, al contrario, un
interesse privato. Per essere buono, il popolo non deve far altro che anteporre
se stesso a tutto il resto; mentre, per essere buono, il magistrato deve invece
immolare se stesso al popolo. […] Sono sempre il potere e l’opulenza che
partoriscono l’orgoglio e tutti i suoi vizi; infine, la miseria dei cittadini
altro non è se non il crimine dei governi. […] Il governo è istituito per far
rispettare la volontà generale: ma gli uomini che sono al governo hanno,
invece, una volontà particolare: ed ogni volontà particolare tenta di dominare
sulle altre. Ora, se essi impiegano in questa direzione la forza pubblica di
cui sono dotati, allora il governo è solo il flagello della libertà. Ne
concluderete, dunque, che l’obiettivo principale di qualsiasi Costituzione deve
essere quello di difendere la libertà pubblica ed individuale contro il governo
stesso. Ed è precisamente questo obiettivo che i legislatori hanno dimenticato.
Essi si sono occupati solamente del potere del governo. Nessuno ha mai pensato
a cercare i mezzi per poterlo ricondurre nei limiti di quella che ne è la vera
essenza.[…] Quando il principe non amministra più lo stato secondo le leggi, e
usurpa il potere sovrano avviene allora un cambiamento notevole; non è il
governo ma lo stato a restringersi: voglio dire che il grande stato si
dissolve, e se ne forma un altro al suo interno, composto soltanto dai membri
del governo, che per il resto del popolo non è altro se non il suo padrone e il
suo tiranno. Di modo che, nel momento in cui il governo usurpa la sovranità, il
patto sociale è rotto; e tutti i semplici cittadini, rientrati di diritto nella
loro libertà naturale, sono costretti ma non obbligati a obbedire.[…]
Aci Catena, 28/06/2018
per contatti: acicatena.m5s@gmail.com
Aci Catena, 28/06/2018
Il Movimento 5 Stelle Aci Catena
per contatti: acicatena.m5s@gmail.com
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