mercoledì 20 luglio 2016

Aci Catena: Differenziamoci? Copiamo!



dal nostro Organizer  Bartolomeo Tagliavia



Non c’è limite alla mistificazione della realtà.
Non c’è limite alla distorsione di un fatto.

Di cosa parliamo?
Giorno 6 Luglio 2016, si è tenuta una seduta straordinaria del Consiglio Comunale, ed è stato approvato il Regolamento sulla Raccolta Differenziata,  giusta delibera n.78 del 06/07/2016
Tale urgenza nasceva  dall’ordinanza  n. 5 del 7 giugno 2016 emanata dal Presidente Crocetta, che intimava ai comuni di approvare entro il 7 luglio un loro Regolamento sulla Raccolta Differenziata, scaduto il termine la Regione avrebbe imposto ai  comuni inadempienti un regolamento-tipo.
Ebbene, visto il delicato ed importantissimo argomento, soprattutto alla luce degli avvenimenti di questi giorni con le enormi problematiche delle discariche ormai sature oltre il collasso, come cittadini abbiamo sentito il diritto–dovere di partecipare alla seduta del civico consesso.
Abbiamo ascoltato l’intervento effettuato dall’assessore al ramo che relazionava il Consiglio su questo Regolamento, rimarcando più volte l’incredibile lavoro fatto nella stesura dello stesso, pur nei tempi così contingentati all’approssimasi della scadenza. Si toccavano apici inimmaginabili, quando si sottolineava la bravura e capacità di questo Consiglio, per essere stato il primo comune ad avere approvato questo importantissimo regolamento, rimarcato questo “record”, anche da consiglieri presenti,  come si può leggere nel verbale della seduta del 06/07/2016 n.77.
Non possiamo non evidenziare il commento del neo consigliere Maesano, il quale dichiarava che, nonostante non facesse ancora parte di nessuna commissione (sic.), non avendo nemmeno visto questo regolamento, avrebbe votato favorevolmente all’approvazione basandosi solo sull’intervento dell’assessore che reputava esaustivo.
Naturalmente non  ci interessa smentire un’affermazione così superficiale come quella del record, vogliamo un attimo soffermarci proprio sul regolamento.
Questo certosino lavoro fatto per portare alla stesura di un così importante atto, altro non è che un semplice copia ed incolla del regolamento redatto dalla SRR (Società di regolamentazione rifiuti) standard che quasi tutti i comuni hanno adottato.
Vari comuni della nostra provincia, hanno o sono in procinto di approvare l’identico regolamento, Pedara, Mascalucia, la stessa città Catania, se trovano una maggioranza in Comune, e tanti altri.
Sorge spontanea la domanda: Perché mistificare fino a questo punto la realtà?
Perché spacciare per un lavoro certosino l’approvazione di un regolamento preparato da altri?
Un semplice comunicato di poche parole, questo avrebbe fatto un’amministrazione che non distorce la realtà a proprio uso e consumo:
“Signor Sindaco, Signor Presidente del Consiglio, Signori Assessori, Signori Consiglieri, oggi ci ritroviamo a dover contrastare l’ennesimo attacco alla libertà amministrativa dei nostri comuni perpetrata dal Presidente Crocetta. Con un’ordinanza che mina le fondamenta delle nostre autonomie ci viene imposto di approvare entro il 07 luglio un regolamento sulla raccolta differenziata, pena il vedersi calato dalla regione un regolamento-tipo. Sarebbe il colpo finale inflitto ai comuni che vogliono cercare di risolvere l’annoso problema dei rifiuti. Non possiamo permettere che ciò accada. I tempi così ridotti non ci permettono di stilare un regolamento “perfetto” ed “a misura” del nostro paese, pertanto nelle more di poterlo migliorare in un prossimo futuro, siamo costretti ad approvare in questa seduta di consiglio straordinaria un regolamento stilato dalla SRR, che molti comuni della nostra provincia stanno per approvare. Da domani lavoreremo per rendere migliore tale regolamento”.
Fermo restando che comunque il nostro comune, come centinaia di volte sbandierato, è stato il primo ad avere approvato, tanti anni fa ormai, il Piano ARO (Ambito Raccolta Rifiuti), ci si domanda: ma in questi anni non si è mai lavorato sulla stesura di un Regolamento sulla Raccolta Differenziata? Perché abbiamo dovuto in fretta e furia approvare un regolamento nemmeno redatto dal nostro comune e per il nostro comune realizzato?
Perché queste stesse nostre domande, perplessità, non le hanno manifestato in consiglio i rappresentati dell’opposizione?
Sempre per lo stessa motivazione, che diamo sempre: perché non esiste un’opposizione in Consiglio.
E’ il sogno di qualsiasi amministrazione, una chimera quasi irraggiungibile in molti comuni, una realtà ad Aci Catena.
Cambierà presto questa musica; cambierà quando su quegli scranni siederanno  cittadini che devono rispondere solo ai cittadini, liberi da intrecci politici di ogni sorta.
Noi siamo il Movimento 5 Stelle,

Noi siamo e saremo sempre Cittadini Tra i Cittadini.