venerdì 27 luglio 2018

Aci Catena: Riflessioni post Audizione Consiglio Comunale

Bartolomeo Tagliavia (Organizer Meetup M5S Aci Catena)

Mettiamo momentaneamente da parte le polemiche nate dalla mia audizione di martedì scorso, per evidenziare meglio quanto non è stato compreso, volutamente o no, in Consiglio Comunale.
Fermo restando la totale mancanza di conoscenza da parte dei nostri consiglieri, di leggi o norme emanate dalla Regione che possono interessare il nostro comune (a proposito, questo riteniamo sia il lavoro che qualsiasi amministrazione, qualsiasi consigliere dovrebbe svolgere) dal 2019 quello che chiedevo con la mia audizione diventerà un obbligo di legge e pertanto volente o nolente il Consiglio dovrà adeguarsi .
Nella GU n. 21 Parte Prima del 11/05/2018 l'art.14 comma 6, sono state pubblicate alcune determinanti modifiche dell'art. 6 della L.R. 5/2014, e più precisamente sono stati inseriti 4 ulteriori commi al comma 1 del predetto articolo, il più importante è il seguente:

1 ter. Ogni comune, per le finalità di cui al comma 1 bis, adotta un apposito regolamento, approvato dal consiglio comunale, che tenga conto delle seguenti indicazioni:
a) ogni cittadino o gruppo di cittadini, purché residenti nel rispettivo territorio comunale, può presentare un progetto;
b) la valutazione dei progetti spetta alla cittadinanza, che deve essere messa nelle condizioni di esprimere una preferenza;
c) tutte le fasi del procedimento, esemplificate in raccolta dei progetti, valutazione, modalità di selezione, esito della scelta e liquidazione delle somme devono essere adeguatamente pubblicizzate sul sito istituzionale dell’ente. 

Non possiamo però non ritornare alla seduta del Consiglio Comunale di martedì scorso.
Come hanno potuto constatare i cittadini presenti e coloro che hanno avuto modo di vedere tramite social la seduta del consiglio, martedì si è consumato il definitivo distacco tra la compagine politica catenota e la cittadinanza.
La nota di biasimo firmata da buona parte dei consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione e letta dal presidente Sapuppo, è stato uno dei punti più bassi (solo le triste vicende giudiziarie del nostro comune riescono a superarlo) toccati dalla nostra politica.
Accusare la presidenza di aver «creato un precedente, mancando di rispetto alla cittadinanza che già rappresentata in consiglio» è la dimostrazione di non comprendere o ancor più grave, non volere accettare, il significato del termine Audizione.
Cosa c'entra la rappresentanza politica?
Questa affermazione smentisce totalmente la volontà, espressa a parole, di questo consiglio di adottarsi di un Regolamento sulle Audizioni. Che bisogno c'è di permettere ai cittadini di parlare al Consiglio di problematiche del Comune se già sono così “degnamente” rappresentati?
Ci sono voluti 20 anni per avere un Regolamento sulla Consulta Giovanile, quanto tempo ci vorrà affinché Aci Catena si adotti di un regolamento sul Diritto di Udienza dei Cittadini? 

Purtroppo non è stato possibile rispondere immediatamente alle false dichiarazioni dei consiglieri che sono intervenuti dopo il mio intervento, il cui principale obiettivo evidentemente era sminuire l'istituto dell'Audizione, cercando di equiparare l'intervento alle Interrogazioni o alle Interpellanze. Ma questa loro linea d'attacco non può reggere in quanto il primo è uno strumento  per i Cittadini, gli altri due di pertinenza dei Consiglieri. 
L'Audizione prevede la lettura di una articolato pensiero, che può anche includere domande che comunque erano a latere del discorso generale, e non per forza il Consiglio alla fine deve essere chiamato a Deliberare su qualcosa.
Al consigliere Grasso ricordo comunque che buona parte di questo consiglio era presente nel precedente, pertanto sarebbe stato un loro dovere verificare che l'amministrazione operasse secondo legge, riguardo i fondi 2015. Per quanto riguarda quelli 2016 e 2017 questa amministrazione ne è diretta responsabile.
Riponiamo la nostra fiducia, nelle affermazioni del sindaco Oliveri e dall'Assessore Russo sulla disponibilità del comune dei fondi del 2016 per approvare i progetti presentati in quel bando.
Ma al peggio non c'è mai fine.
E detto non può trovare migliore allocazione se non accomunandolo all'intervento del consigliere Quattrocchi. Si sperava che con la sua preparazione, giovane età ed essendo neofita del palazzo, potesse creare uno scossone nella classe politica e trascinare qualche altra nuova figura in questa “rivoluzione”. Ma purtroppo si è verificato l'esatto contrario.
Le affermazioni del consigliere Quattrocchi sono altamente offensive nei miei confronti e nelle persone che come me, non solo quelle quelle che hanno firmato la richiesta di audizione, credono nella Partecipazione Popolare.
Il regolamento che ho presentato è per me “Carta Straccia”? 
Il consigliere ha estrapolato due parole da un ragionamento più articolato espresso dal sottoscritto nella riunione dei Capi Gruppo, strumentalizzandole a uso e consumo, consapevole dell'impossibilità del sottoscritto di confutare quest'ignobile accusa.
Tutto l'intervento si è articolato su come dovrebbe essere un BP.
L'unica modifica sostanziale da fare sulle linee guida sin qui adottate dal nostro Comune, è quella riguardante chi deve DECIDERE quali progetti approvare: non più l'Amministrazione ma i Cittadini.
Per far questo prima bisogna prima scrivere e poi fare approvare un Regolamento che stabilisca queste Regole.
E questo è compito delle Commissioni e del Consiglio.
Il regolamento che abbiamo presentato può allora essere carta straccia se si raggiunge ugualmente questo obiettivo.
Infine non possiamo non sottolineare il comportamento del nostro Sindaco, che ha lasciato l'Aula Consiliare pochi istanti prima che iniziasse l'Audizione. La sua presenza al Consiglio, avrebbe dato il forte segnale  che il Primo Cittadino era al fianco dei sui Cittadini in questo momento "storico" per Aci Catena, e forse disinnescato in parte i violenti attacchi dei consiglieri.
Essere andato via, purtroppo, fa nascere domande e perplessità, a prescindere da eventuali impegni improrogabili.
Ribadisco ancora una volta la mia solidarietà al Presidente Sapuppo, e rinnovo il mio grazie per avere permesso ad un cittadino di sedersi e parlare nel luogo dove la Democrazia è rappresentata. 
Il vento del Cambiamento sta arrivando, inarrestabile.

Aci Catena, 27 luglio 2018

                                                                        Bartolomeo Tagliavia